Iris è l’Archivio istituzionale dei Contributi della ricerca scientifica dell’Università degli Studi di Messina. L’Archivio è dotato di funzionalità avanzate per la registrazione, la certificazione, la diffusione e la conservazione nel tempo dei Contributi; è interoperabile con le banche dati del MIUR; risponde alle linee guida del Gruppo Open Access della Commissione Biblioteche della CRUI del 22 febbraio 2012 per la creazione e la gestione dei metadati; risponde alle migliori pratiche e agli standard tecnici internazionali per la conservazione nel tempo dei Contributi.
L’autore, dal momento in cui ha notizia della pubblicazione del proprio Contributo da parte di una rivista o di altra sede editoriale, è tenuto ad avviare la procedura di deposito presso l’Archivio istituzionale IRIS.
L’autore deposita il proprio Contributo, di norma, nella versione editoriale; qualora essa non possa essere resa pubblica per vincoli contrattuali, l’autore deposita anche la “versione finale referata” o, in caso di pubblicazione non referata, la versione accettata dall’editore.
Il Contributo, di norma, deve essere depositato ad accesso aperto, salvo che l’autore non disponga dei diritti necessari e nei casi di seguito indicati:

  • Rifiuto dell’editore secondo quanto esplicitato nella banca dati SHERPA- RoMEO o
    da attestazione resa dall’editore stesso;
  • Rifiuto documentato di uno dei coautori o del curatore del volume;
  • Motivi di sicurezza pubblica o nazionale;
  • Motivi di privacy o presenza di dati sensibili;
  • Sostanziale differenza tra la versione consentita dall’editore per la diffusione ad accesso aperto e quella definitiva;
  • Presenza di immagini in cui insistono diritti esclusivi, qualora le immagini costituiscano parte essenziale e imprescindibile delle pubblicazioni di ambito storio, artistico e archeologico.

L’autore è tenuto in questi casi ad allegare la relativa documentazione sulla piattaforma IRIS. Prima di procedere al deposito del Contributo, l’autore è tenuto ad accertare quali diritti ceduto e a fornire le informazioni essenziali dell’accordo siglato con l’editore. È raccomandato che l’autore fornisca anche copia del contratto stipulato o altro documento che riporti o richiami le condizioni contrattuali praticate dall’editore. Il Contributo depositato deve essere completo di tutti i metadati e riportare in piattaforma IRIS l’eventuale fonte di finanziamento della pubblicazione, in particolare se si tratta di ricerca finanziata con fondi pubblici, con fondi della Comunità Europea, o altri enti finanziatori. L’autore dovrà indicare sulla piattaforma anche l’eventuale pagamento di un APC (Article Processing Charge) per la pubblicazione ad accesso aperto. Lo stato dei diritti di accesso verrà verificato dal Gruppo di supporto, che, nell’ipotesi di mancanza dei requisiti necessari o nei casi dubbi, potrà lasciare il Contributo in regime di accesso chiuso.
I metadati del Contributo saranno in ogni caso visibili immediatamente ad accesso aperto. Si precisa che in regime di “accesso chiuso” il Contributo è accessibile per esteso soltanto ai soggetti debitamente autorizzati dall’Università, mediante accesso informatico all’Archivio tramite credenziali di Ateneo.
I soggetti autorizzati di norma sono:

  • l’autore o coautore del Contributo;
  • i Direttori di Dipartimento;
  • il personale dell’Amministrazione abilitato a svolgere funzioni di “amministratore di
  • sistema” dell’Archivio istituzionale IRIS, ai soli fini operativi di gestione e trattamento
  • statistico dei dati e contributi;
  • gli organi preposti alla valutazione dei risultati della ricerca.

L’Ateneo farà quanto possibile per rendere ad accesso aperto tutti i Contributi depositati nell’Archivio, sulla base di quanto è previsto dalla normativa sul diritto d’autore e dai contratti stipulati con gli editori.

Nel momento del deposito di un Contributo nell’Archivio il Gruppo di supporto, tenendo anche conto della documentazione fornita dall’autore, verifica lo stato dei diritti e le eventuali incompatibilità tra la pubblicazione e altri diritti, quali quelli di percezione di royalties sulla commercializzazione dello stesso Contributo, di riservatezza e protezione dei dati personali, di sicurezza o salute pubblica, di sicurezza nazionale che escludano in tutto o in parte la pubblicazione ad accesso aperto o altre procedure quali quelle di deposito di domante di brevetto.
Nello svolgimento di questa procedura, potranno essere richieste all’autore informazioni supplementari.
Il Gruppo di supporto indica in piattaforma il periodo di embargo stabilito dalla normativa vigente, dalle licenze e dai contratti stipulati con gli editori.
Scaduto l’embargo, il Contributo sarà pubblicato ad accesso aperto.
Nel caso in cui l’autore disponga dei diritti per l’accesso aperto (es: pubblicazione su rivista Open Access) rilascia all’Università, nell’atto del deposito, la licenza non esclusiva, gratuita, irrevocabile e universale a pubblicare ad Accesso gratuito il proprio Contributo sull’Archivio istituzionale, secondo i modelli di licenza predisposti.
L’Università, a seguito della concessione della licenza, pubblica immediatamente ad accesso aperto il Contributo licenziato.
Nel caso in cui l’Università sia titolare del diritto d’autore sul Contributo, il Gruppo di supporto provvede immediatamente, nel momento dell’accettazione o pubblicazione del Contributo da parte dell’editore, alla pubblicazione ad accesso aperto sull’Archivio istituzionale, fatti salvi i casi di incompatibilità con altri diritti e procedure.
Eccezioni: dalla procedura sono esclusi, salvo diversa determinazione dell’autore, i testi destinati ad essere commercializzati con pagamento di royalties all’autore, quali manuali, opere trattatistiche e divulgative.
Ai fini degli esercizi di valutazione interna verranno considerati solo i prodotti di cui siano stati inseriti nell’Archivio istituzionale sia i metadati sia la copia digitale del Contributo.

Ladiscilpina per il deposito e la pubblicazione dei Contributi si applica anche alle tesi di dottorato, in attuazione delle Linee Guida CRUI per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti e al Regolamento di Ateneo per i dottorati di ricerca.
In ogni caso, il deposito della tesi di dottorato nell’Archivio istituzionale IRIS, o attraverso la
procedura ESSE3, è un requisito necessario per il rilascio della certificazione del titolo ai sensi
del regolamento del dottorato di ricerca dell’Ateneo.

L’Università, tramite il Gruppo di lavoro OA, fornisce ausilio agli Autori nella gestione dei
diritti d’autore finalizzata all’Accesso gratuito sull’Archivio istituzionale.

Perchè depositare in un Archivio Aperto (IRIS-UNIME)

  • è fattibile subito;
  • è a costo zero;
  • i risultati delle ricerche possono essere disponibili ad accesso aperto nell’immediato o in base ai tempi di embargo fissati dagli editori;
  • i metadati sono immediatamente visibili ad accesso aperto;
  • all’articolo è assegnato un identificativo univoco;
  • il deposito assicura la conservazione permanente;
  • le policies degli Enti che finanziano la ricerca fissano tempi massimi di embargo.